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Teatro Manzoni, Bologna style= Teatro Manzoni, Bologna

Roberto Abbado/Timothy Ridout  — Hindemith, Schumann

Bologna, Teatro Manzoni — Main Hall

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Totale
$ 52

Lo spettacolo

Un'orchestra di grande tradizione, Sergiu Celibidache, Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti e Michele Mariotti si sono alternati alla sua guida come direttori musicali. Tra i direttori che hanno guidato l'ensemble ci sono Gary Bertini, Myung‐Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L'Orchestra del Teatro Comunale è spesso invitata all'estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a festival prestigiosi (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha portato a diversi tour, l'ultimo dei quali nel giugno 2019 a Osaka, Tokyo, Yokohama e Fukuoka, con Rigoletto e Il barbiere di Siviglia.

Paul Hindemith
Der Schwanendreher, concerto per viola e piccola orchestra su antiche canzoni popolari
"Un suonatore itinerante, che si unisce a un gruppo di persone allegre, fa ascoltare a queste persone melodie che ha raccolto altrove, sia di natura seria che scherzosa, seguendo il suo genio inventivo come musicista, prelude, ricama e fantastica su questi temi, terminando con un pezzo ballabile". Questa è la nota posta in testa alla partitura di Schwanendreher, che letteralmente significa "colui che fa girare i cigni", forse un riferimento allegorico al suonatore di ghironda. Eseguito per la prima volta ad Amsterdam il 14 novembre 1935, con lo stesso compositore come solista, questo Concerto per viola presenta antiche melodie popolari, in un insieme strumentale anomalo, che riserva una posizione di assoluto rilievo alla viola, poiché le due sezioni di primo e secondo violino non sono contemplate, così come le altre viole dell'orchestra.


Robert Schumann Sinfonia n. 2 in do maggiore, op.61
"Ho scritto la seconda sinfonia", sono le parole del compositore, "quando ero ancora in grande sofferenza, e mi sembra che si debba sentire quando l'ascolto riflette la resistenza dello spirito contro la mia condizione fisica. Il primo movimento è pieno di questa lotta e del suo carattere capriccioso e ostinato". Le quattro sinfonie di Schumann sono nate nell'arco di dieci anni: la Prima è stata scritta dal compositore tedesco all'inizio del 1841 in un periodo felice, poco dopo il suo matrimonio con Clara Wieck la Seconda prende forma tra il 1845 e il 1846 a Dresda, quando la sua instabilità psichica inizia a manifestarsi in modo sempre più grave la Terza, invece, fu composta nel 1850, dopo che il musicista si era trasferito a Düsseldorf per assumere la direzione dell'orchestra cittadina, mentre la Quarta, realizzata nella sua versione originale già nel 1841, subito dopo la Prima, accantonata a causa del suo scarso successo, fu rivista dal compositore nel 1851, cinque anni prima della sua morte.

Informazioni pratiche

È necessario stampare la conferma d'ordine ed esibirla al botteghino per ritirare il regolare biglietto, a partire da un'ora prima dell'inizio del concerto, presso il Teatro Manzoni, Via De' Monari 1/2.

Cast/Produzione

Orchestra del Teatro comunale di Bologna
Roberto Abbado, direttore d'orchestra
Timothy Ridout, viola

Indirizzo

Teatro Manzoni, Via de'Monari 1/2, Bologna, Italia — Google Maps

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